(ANSA) – GINEVRA, 14 LUG – Il numero di migranti morti in
mare nel tentativo di raggiungere l’Europa è più che raddoppiato
quest’anno. Lo ha reso noto l’Organizzazione internazionale per
le migrazioni (Oim), che ha invitato gli Stati a prendere
provvedimenti urgenti. Secondo le statistiche pubblicate in un
nuovo rapporto, almeno 1.146 persone sono morte in mare nel
tentativo di raggiungere l’Europa nella prima metà del 2021.
Nel 2020, 513 erano morte nello stesso periodo e 674 nel
2019. La maggior parte dei decessi è stata registrata nel
Mediterraneo (896), circa 250 nel tentativo di raggiungere le
Isole Canarie, nell’Oceano Atlantico.
L’Oim ha inoltre reso noto in un rapporto che oltre 15.300
migranti sono stati rimpatriati in Libia nei primi sei mesi del
2021, quasi tre volte di più rispetto allo stesso periodo del
2020 (5.476). L’organizzazione ha definito questa situazione “preoccupante, dato che i migranti che vengono rimpatriati in
Libia sono soggetti a detenzioni arbitrarie, estorsioni,
sparizioni e atti di tortura”.
Il rapporto mostra un aumento per il secondo anno consecutivo
delle operazioni marittime da parte degli Stati nordafricani
lungo la rotta del Mediterraneo centrale. (ANSA).
Fonte Ansa.it