(ANSA) – NEW YORK, 27 LUG – Più volte aveva proclamato di
volerlo ‘out’ e adesso è passata dalle parole ai fatti: Britney
Spears, attraverso il suo nuovo avvocato Mathew Rosengart, ha
ufficialmente chiesto alla Superior Court di Los Angeles di
rimuovere suo padre Jamie dal ruolo di “custode legale” di tutti
i suoi asset: liberando in questo modo la pop star da quello che
lo stesso Rosengart ha definito “un incubo kafkiano”.
Al posto di Jamie Spears, Rosengart ha chiesto che sia Jason
Rubin, “un professionista qualificato”, ad occuparsi delle
finanze della cantante. Britney ha un portafoglio di 2,7 milioni
di dollari in contanti e altri asset pari a 57 milioni di
dollari. Rubin, stando al suo sito web, ha una vasta esperienza
nella gestione di trust complessi ma anche di casi di
sfruttamento finanziario di anziani attraverso l’istituto legale
della “custodianship”, lo stesso che, su richiesta paterna, è
stato imposto alla Spears nel 2008 dopo una serie di pubblici
episodi di crollo mentale.
Da anni Britney si era ripetutamente lamentata del giogo a
cui il padre l’aveva sottoposta: una prigione dorata, ma pur
sempre una prigione, che la cantante aveva descritto con
particolari a effetto (“vorrei un altro figlio”, aveva detto, “ma non mi permettono di togliere la spirale”) durante una
clamorosa udienza il 23 giugno in cui era intervenuta per la
prima volta “in voce”. In quell’occasione la popstar aveva
sparato addosso al padre e proclamato l’intenzione di far causa
a lui e al resto della famiglia. La mossa di rimpiazzare sarebbe
ora il primo atto verso la totale “liberazione” di Britney in
una strategia che porterebbe la giudice Brenda Penny a
riesaminare la validità della “custodianship”. (ANSA).
Fonte Ansa.it