(ANSA) – ROMA, 16 SET – Nei primi sei mesi dell’anno
l’Inps ha registrato oltre 3,3 milioni di attivazioni di
rapporti di lavoro e quasi 2,4 milioni di cessazioni con un
saldo positivo nel periodo per 925.408 unità. La gran parte
delle attivazioni sono state per contratti non standard (a
termine, stagionali, in somministrazione ecc) e le assunzioni a
tempo indeterminato sono state 552.440, il 16,63% del totale
(vanno poi aggiunte le trasformazioni). Il saldo tra entrate e
uscite per i contratti a tempo indeterminato è stato di 118.694
unità. Fino a giugno era in vigore il blocco dei licenziamenti
per tutte le imprese. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps
sul precariato.
A giugno del 2021 i lavoratori in cassa integrazione Covid
scendono sotto quota un milione, per la prima volta dall’inizio
della pandemia a marzo 2020. Nel mese i lavoratori in cassa sono
stati 987.000 per una media di 65 ore a testa. Nel picco della
prima ondata, ad aprile 2020, sono stati messi in cassa
integrazione Covid dalle aziende 5.620.000 lavoratori per una
media di 107 ore a testa. Le ore usate a giugno 2021 sono quindi
poco più di un decimo di quelle del momento di massimo utilizzo
dell’ammortizzatore. (ANSA).
Fonte Ansa.it