(ANSA) – ROMA, 24 SET – “Non entro nel merito dell’annosa
vicenda sulla trattativa Stato-mafia, su cui a questo punto sarà
la storia a scrivere la verità, né ovviamente nel merito delle
sentenze, ma mi limito a rilevare dopo la sentenza d’Appello di
ieri nel processo sulla trattativa tra lo Stato e la Mafia che
ci sono due sentenze che stridono sulla pelle di persone, di
essere umani. In primo grado erano state inflitte agli imputati
condanne pesantissime: 12 anni a Dell’Utri, a Mori e a Subranni,
otto per De Donno. Da ieri sono stati tutti assolti in questo
Appello, dopo aver vissuto anni da condannati, dopo anni vissuti
con un peso giudiziario enorme a zavorrare le loro esistenze.
Nessuno potrà mai restituire loro questi anni persi. La domanda
però va fatta: qualcuno ne risponde?”. Lo afferma Roberto
Calderoli della Lega. “La risposta oggi è no ed per questo che è
ancora più importante andare a firmare i sei quesiti referendari
per rinnovare e migliorare il nostro sistema giustizia e avere
una giustizia più giusta ed efficiente”, conclude. (ANSA).
Fonte Ansa.it