(ANSA) – ROMA, 24 SET – Grande agitazione nel mondo dello
spettacolo sulle varie ipotesi di capienza dei teatri, dei
cinema, degli spazi deputati alla musica dal vivo. Le società
che organizzano concerti, riunite in Assomusica e non, hanno
sottoposto al presidente del Consiglio Mario Draghi e ai
ministri competenti, nel corso di un evento a San Siro, una
proposta che prevede capienza al 100% senza distanziamento con
Green pass e mascherina obbligatoria e controllo della
temperatura corporea per gli show al chiuso e una data certa per
la ripartenza con un piano condiviso da formalizzarsi entro il
31 ottobre.
“Chiediamo al Governo uno sguardo verso l’estero, Austria,
Slovenia, altri Paesi, alcuni hanno già riaperto da giugno,
altri come la Svezia hanno dato una data: il 29 settembre”
dicono invece i promoter per bocca di Roberto De Luca,
responsabile della società che promuove concerti Live Nation.
Parte dalla Società Italiana degli Autori ed Editori una
petizione che raccoglie le tante voci degli artisti della
cultura, dello spettacolo e della politica che sollecitano il
Governo ad aumentare la capienza. “Abbiamo sempre rispettato le
regole e le leggi e anteposto la salute dei cittadini a tutto il
resto. Ora però siamo veramente allo stremo”, dice il presidente
Siae Giulio Rapetti Mogol che di “ripartire in sicurezza ma di
ripartire realmente”.
In serata è intervenuto anche il sottosegretario alla Salute
Pierpaolo Sileri. “I tempi – dice – sono maturi per un aumento
della capienza agli eventi. Ma dovrà essere fatto in modo
graduale e specifico. La prossima settimana ci sarà un’altra
riunione del Cts”. Sileri aggiunge: “Non è prematuro aumentare i
posti nei cinema, riaprire gli stadi, fare dei concerti. E’
chiaro che deve essere fatto con gradualità perché il cinema è
una cosa, il teatro è un’altra cosa e il concerto è un’altra
cosa ancora. E sul concerto, dove maggiore può essere il
rischio, servono ovviamente delle garanzie maggiori”. (ANSA).
Fonte Ansa.it