(ANSA) – TUNISI, 26 SET – Una seconda manifestazione di
protesta contro le ulteriori misure eccezionali disposte dal
presidente tunisino Kais Saied il 22 settembre scorso, si è
svolta oggi a Tunisi, davanti al Teatro Municipale. Ad
organizzarla un gruppo autodefinitosi “cittadini contro il colpo
di Stato” che già sabato scorso aveva radunato nello stesso
luogo mezzo migliaio di persone.
Oggi i manifestanti erano circa il doppio, molti dei quali
con in mano una copia della Costituzione e la bandiera
nazionale. I presenti hanno protestato contro le nuove misure di
Saied, che rafforzano i poteri della Presidenza a scapito del
governo e del Parlamento, scandendo slogan ostili al Presidente,
chiedendone la destituzione e domandando invece il mantenimento
in vigore della Costituzione, che a loro modo di vedere è stata “sospesa” da Saied.
Anche se senza bandiere di partito la manifestazione odierna,
secondo gli osservatori, ha visto la presenza di molti aderenti
al partito islamista Al Karama e dell’islamico Ennhadha, il più
colpito dalle decisioni di Saied di sospendere i lavori del
Parlamento, essendo la prima forza politica in aula. Ennhadha
sta vivendo una crisi politica interna che ha portato oltre 100,
tra dirigenti e membri storici, a dare le proprie dimissioni per
divergenze sulla linea direttiva del partito.
Lunedì scorso da Sidi Bouzid il presidente Saied in un
discorso aveva definito “una messa in scena” la manifestazione
di sabato scorso a Tunisi contro di lui. Ieri, sempre davanti al
Teatro Municipale, ha manifestato invece uno sparuto gruppo di
sostenitori del presidente, alcuni dei quali hanno bruciato
esemplari della Costituzione del 2014, da loro definita come la “Costituzione di Ennhadha” (ANSA).
Fonte Ansa.it