(ANSA) – ROMA, 27 SET – La pandemia di Covid-19 ha ridotto la
speranza di vita in una misura tale che non si vedeva dalla
seconda guerra mondiale in Europa occidentale. A studiarne
l’impatto una ricerca guidata da scienziati dell’Università di
Oxford, appena pubblicata sull’International Journal of
Epidemiology.
Il team del Centro di Leverhulme per la scienza demografica
ha assemblato un set di dati senza precedenti relativo a 29
paesi per i quali erano state pubblicate le registrazioni
ufficiali dei decessi per il 2020, e che abbracciano la maggior
parte dell’Europa, degli Stati Uniti e del Cile. Hanno scoperto
che 27 dei 29 paesi hanno visto riduzioni dell’aspettativa di
vita nel 2020, e in misura tale da spazzare via anni di
progressi sulla mortalità. È stato riscontrato che le donne in
15 paesi e gli uomini in 10 paesi, nel 2020 avevano
un’aspettativa di vita alla nascita inferiore anche rispetto al
2015, anno che era già stato penalizzato da una stagione
influenzale molto severa. “Per i paesi come Spagna, Inghilterra
e Galles, Italia, Belgio, l’ultima volta che sono stati
osservati cali così grandi dell’aspettativa di vita alla nascita
in un solo anno è stato durante la seconda guerra mondiale”, ha
detto il co-autore dello studio, José Manuel Aburto. la
diminuzione maggiore è stata osservata tra gli uomini negli
Stati Uniti, con 2,2 anni rispetto ai livelli del 2019, seguiti
dagli uomini in Lituania (1,7 anni). “Mentre sappiamo che ci
sono diversi problemi legati al conteggio dei decessi per
Covid-19 – aggiunge il co autore principale Ridhi Kashyap- il
fatto che i nostri risultati evidenzino un impatto così grande
attribuibile alla pandemia, mostra come questa sia stata uno
shock devastante per molti paesi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it