(ANSA) – ROMA, 27 SET – “Le elezioni in Germania faranno
discutere per mesi, almeno fino alla formazione del nuovo
Governo. Da ciò che è successo in Germania possiamo trarre tre
riflessioni:
1. I sondaggi contano il giusto. Per anni i social democratici
sono stati considerati morti e oggi sono il primo partito: una
cosa sono i sondaggi, una cosa sono le elezioni. Quando lo
diciamo noi, ci prendono in giro. Adesso lo dicono milioni di
elettori tedeschi dopo che lo avevano detto milioni di elettori
americani. La politica non è inseguire un sondaggio. 2. Per fare
il governo saranno decisivi i centristi liberali ed i Verdi. Il
nome del Cancelliere – paradossalmente – dipende da loro, più
che dai grandi partiti. Come nota acutamente Stefano Folli oggi
su Repubblica la stessa cosa potrebbe accadere in Italia alle
prossime politiche, se i riformisti sapranno giocare bene le
loro carte. Del resto la sinistra estrema resta fuori dal
Parlamento: la sinistra vince solo è riformista e guarda al
centro”. Così Matteo Renzi su facebook analizza l’esito del voto
tedesco.
Inoltre, aggiunge il leader Iv, “l’Europa dipende dalla
Germania. Ma in questo clima di incertezza e instabilità tedesca
le parti si sono rivoltate e Draghi oggi è insieme a Macron la
guida europea. La cosa si fa molto, molto, molto interessante”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it