(ANSA) – MILANO, 28 SET – Matteo Salvini non si è pentito
della citofonata fatta ad un presunto spacciatore al quartiere
Pilastro di Bologna nel 2020, quando chiese “Scusi lei
spaccia?”. A margine di un sopralluogo all’ex Macello di Milano,
infatti, il leader della Lega, a chi gli chiedeva se, alla luce
degli sviluppo della recente vicenda Morisi, si fosse pentito di
quella citofonata, ha risposto: “No, perché hanno arrestato
degli spacciatori. Lì c’erano degli spacciatori che sono stati
arrestati. Non andiamo a caso. Diciamo che sono stato ministro
dell’Interno e qualche contatto con le forze dell’ordine ce
l’ho”. (ANSA).
Fonte Ansa.it