(ANSA) – BOLOGNA, 28 SET – “Un rinvio abnormemente lungo che
sa di punizione”. Così all’ANSA Riccardo Noury, portavoce di
Amnesty International in Italia, sul nuovo rinvio del processo
per Patrick George Zaki. “Il giudice – spiega Noury – poteva sì
accogliere come ha fatto la richiesta della difesa di un rinvio,
ma poteva disporre un rinvio tra una, due settimane. Tra l’altro
questa data della prossima udienza, il 7 dicembre, è amaramente
simbolica perché segnerà il ventiduesimo mese di detenzione
arbitraria e illegale di Patrick e quindi una sofferenza
continua”.
“Abbiamo del tempo davanti – prosegue – per fare qualcosa di
importante, di efficace nelle relazioni tra Italia ed Egitto. La
richiesta che facciamo è che la diplomazia italiana utilizzi
questo tempo nel migliore dei modi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it