(ANSA) – TORINO, 01 OTT – Tre uomini di origini albanesi
sono stati fermati dai carabinieri del Comando provinciale di
Torino per l’omicidio di Robereto Mottura, l’architetto 50enne
ucciso lo scorso giugno nella sua abitazione di Piossasco
(Torino). La notizia è stata anticipata dal quotidiano La Stampa
sulle pagine locali e confermata all’ANSA da fonti vicine
all’inchiesta. La convalida dei fermi è attesa nelle prossime
ore. Le prove raccolte dagli inquirenti sembrano confermare che
si è trattato di una rapina finita male.
“Adesso spero che marciscano in galera”, dice Enrico Mottura,
fratello di Roberto – Spero davvero che questa storia sia
arrivata ad una svolta. Lo spero per la famiglia di mio
fratello, per i miei genitori, per tutti noi. Questi mesi sono
stati terrificanti”. “Sono dei ladri – aggiunge -. Una banda di
ladri che andava in giro armata. Ma ci pensa: per un furto
questi ammazzano una persona per portare via quattro oggetti. È
pazzesco tutto questo – aggiunge -. Contento? Sì, certo. Anche
se, alla fine di tutto, questa è una magra, magrissima
soddisfazione. Perché mio fratello non c’è più, e c’è una
famiglia distrutta da tutto questo dolore – dice il fratello
della vittima – Quantomeno quella gente non è più in giro a fare
altri danni. Adesso sono rinchiusi dentro una cella e ci
resteranno, spero”. Per voltare pagina, però, ci vorrà del
tempo. “La strada è ancora molto lunga. E poi bisognerà
sostenere mio padre e mia madre: hanno perso un figlio. Sono
anziani, è stata una batosta pesantissima per tutti, certamente,
ma per loro in particolare…”. (ANSA).
Fonte Ansa.it