(ANSA) – ROMA, 05 OTT – Il film di Stefano Mordini, La Scuola
Cattolica, tratto dal libro omonimo di Edoardo Albinati Premio
Strega nel 2016 e ispirato al massacro del Circeo del 1975,
nelle sale dal 7 ottobre, è stato vietato ai minori di 18 anni.
Lo annuncia la produzione. Il film era già stato presentato
fuori concorso all’ultima Mostra di Venezia, a settembre, e in
quella circostanza era stato classificato come vietato ai minori
di 14 anni. La Commissione per la classificazione delle opere
cinematografiche incaricata dalla Direzione generale Cinema e
audiovisivo del ministero della Cultura ha così motivato la sua
decisione: “Il film presenta una narrazione filmica che ha come
suo punto centrale la sostanziale equiparazione della vittima e
del carnefice. In particolare i protagonisti della vicenda pur
partendo da situazioni sociali diverse, finiscono per apparire
tutti incapaci di comprendere la situazione in cui si trovano
coinvolti. Questa lettura che appare dalle immagini, assai
violente negli ultimi venti minuti, viene preceduta nella prima
parte del film, da una scena in cui un professore, soffermandosi
su un dipinto in cui Cristo viene flagellato, fornisce assieme
ai ragazzi, tra i quali gli omicidi del Circeo,
un’interpretazione in cui gli stessi, Gesù Cristo e i
flagellanti vengono sostanzialmente messi sullo stesso piano.
Per tutte le ragioni sopracitate la Commissione a maggioranza
ritiene che il film non sia adatto ai minori di anni diciotto”. “Non riesco a trovare delle ragioni valide per questa censura
e se mi sforzo di trovarle, mi inquietano”, dice il regista
Stefano Mordini. “Trovo assurdo che oggi si vieti ai ragazzi
anche solo di vedere, attraverso un libero mezzo di espressione,
quello che due ragazze come loro anni fa hanno subito, questo
atto censorio priva una generazione di una possibile presa di
coscienza che potrebbe essere loro utile per difendersi da
quella violenza spesso protagonista nella nostra cronaca. E
questo perché alcune delle ragioni di quella tragedia sono
purtroppo ancora attuali”. (ANSA).
Fonte Ansa.it