(ANSA) – ROMA, 06 OTT – Battaglia legale fra Australia e
Nuova Zelanda sull’uso del nome del miele manuka, di cui
entrambi i paesi rivendicano l’origine.
I produttori australiani di questo prodotto, che vanta tra
l’altro proprietà antinfiammatorie, antisettiche e
cicatrizzanti, tentano di bloccare la procedura di trademarking
avviata dalle controparti neozelandesi delle parole ‘Manuka
Honey’. Nell’udienza di tre giorni iniziata oggi davanti a
Wellington, l’Australian Manuka Honey Association sostiene che
la pianta da cui il miele è tratto, il Leptospermum scoparium, è
nativa dei due paesi vicini. E la parola ‘manuka’ è usata in
Australia per descrivere la pianta e il miele sin dagli anni
1930. La New Zealand Manuka Honey Appellation Society, che
chiede l’esclusività del marchio, sostiene che il suo manuka è
nettamente differente dal prodotto australiano e cha la parola
ha un importante significato culturale per i maori.
Il miele manuka si vende per centinaia di dollari al chilo
nei mercati di esportazione e ha una lunga lista di celebrità
testimonial delle sue proprietà salutari. (ANSA).
Fonte Ansa.it