(ANSA) – PERUGIA, 10 OTT – “La pace non soltanto è possibile.
Ma è un dovere per tutti, Stati, popoli, istituzioni
sovranazionali, imprese economiche, forze sociali, cittadini,
operare per costruirla”: è uno dei passaggi del messaggio che il
presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato alla
PerugiAssisi 2021. “La pace si può costruire dal basso – ha
aggiunto -, perché impone coerenza nell’agire quotidiano, nel
linguaggio che si usa, nella solidarietà concreta verso chi ha
minori risorse e maggiori bisogni, nel rispetto per gli
equilibri della natura, nella capacità di prendersi cura di
quanti si trovano in difficoltà”.
Il messaggio del presidente della Repubblica è stato letto dal
palco da Flavio Lotti, anima della PerugiAssisi, prima della
partenza.
“La marcia Perugia-Assisi – ha scritto Mattarella agli
organizzatori – è ancora una volta un segno di speranza. I
valori che la ispirano e la partecipazione che continua a
suscitare sono risorse preziose in questo nostro tempo di
cambiamenti, ma anche di responsabilità. Questa edizione si
svolge a sessanta anni dalla prima marcia promossa da Aldo
Capitini, quell’originaria, esigente aspirazione alla pace e
alla non violenza ha messo radici profonde nella coscienza e
nella cultura delle nostre comunità”.
“La marcia di quest’anno – ha ricordato ancora il presidente
della Repubblica – fa proprio il motto ‘I care’, che don Lorenzo
Milani volle affiggere all’ingresso della scuola di Barbiana.
Avere a cuore il proprio destino come quello dell’altro che ci
sta accanto, come quello della persona lontana che però sappiamo
essere a noi legata da una rete invisibile ma robusta, è la
scintilla della cultura di pace che può sconfiggere l’egoismo,
l’indifferenza, la violenza, la rassegnazione all’ingiustizia”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it