(ANSA) – MILANO, 11 OTT – Apple ha impugnato il verdetto di
un giudice federale nella sua battaglia legale contro il
produttore di Fortnite, Epic Games. Ad inizio settembre, il
giudice Yvonne Gonzalez Rogers, sebbene non avesse riconosciuto
una condotta monopolistica da parte di Apple, aveva stabilito la
necessità, per la compagnia, di consentire agli sviluppatori di
utilizzare link esterni per vendere le proprie app agli utenti,
da scaricare sempre dall’App Store ufficiale. Adesso Cupertino
fa ricorso, con l’obiettivo di ristabilire l’ordine delle cose e
tenere attivo il proprio modus operandi sulle percentuali dovute
da sviluppatori indipendenti e software house per le vendite sul
negozio digitale. Ad oggi, Apple trattiene tra il 30% e il 60%
(ad esempio per gli audiolibri) sui ricavi dei vari marchi. Se
l’appello presentato da Apple presso il tribunale del Distretto
Nord della California sarà accolto, con il termine di novembre,
si tornerebbe allo scenario precedente. La sentenza di Yvonne
Gonzalez Rogers impone sin da subito alla Mela di aprire il
proprio business a link terzi, esterni all’App Store, ma
un’eventuale esito positivo sull’impugnazione farebbe slittare
il cambio di passo fino ad un’ulteriore nuova sentenza. Secondo
la CNBC, c’è il rischio che la vicenda non si chiuda nell’ordine
di mesi ma di anni. Ad ogni modo, Apple può ancora imporre che i
suoi sistemi di pagamento vengano utilizzati per le transazioni
in-app. Per quest’ultimo caso, la settimana scorsa l’Authority
for Consumers and Markets olandese ha accusato Apple di
infrangere le regole antitrust nel Paese. (ANSA).
Fonte Ansa.it