(ANSA) – ROMA, 12 OTT – “Per far fronte a specifiche esigenze
di natura organizzativa, come ad esempio quelle derivanti da
attività lavorative svolte in base a turnazioni, o connesse
all’erogazione di servizi essenziali, i soggetti preposti alla
verifica” del Green pass “possono” richiederlo ai lavoratori “con l’anticipo strettamente necessario e comunque non superiore
alle 48 ore, ciò anche in relazione agli obblighi di lealtà e di
collaborazione derivanti dal rapporto di lavoro”. Lo prevede la
bozza di dpcm che regola il controllo del Green pass sui luoghi
di lavoro.
Tra le regole precisate dal provvedimento, la possibilità di
richiedere il certificato anche da parte degli italiani
vaccinati all’estero, con apposito modulo online anche per loro
familiari.
Per i controlli in azienda sarà messo a disposizione un set
di specifiche funzionalità” per una verifica “quotidiana e
automatizzata” rivelando solo il “possesso” di un certificato “in corso di validità” e non “ulteriori informazioni”. (ANSA).
Fonte Ansa.it