(ANSA) – LONDRA, 15 OTT – Il secondo deputato britannico
ucciso nel giro di 5 anni. E’ il destino capitato oggi a sir
David Amess, veterano del Partito conservatore, accoltellato a
morte nell’Essex.
Prima di lui era toccato alla laburista Jo Cox, assassinata
con pugnalate e colpi di arma da fuoco nel nord dell’Inghilterra
nel giugno del 2016, poco prima del referendum sulla Brexit, da
Thomas Mair, un lupo solitario legato alle idee dell’estrema
destra nazionalista e razzista. Se il movente dell’uccisione di
Amess, esponente Tory brexiteer, anti abortista e sostenitore
dei diritti degli animali, resta ancora da stabilire, quello
contro Cox fu certamente di matrice politica: legato all’odio di
Mair – che aggredì la deputata al grido di ‘Britain first’ – nei
confronti dell’impegno pro immigrati e filo-europeista della sua
vittima. Le due aggressioni hanno in comune il teatro d’azione:
essendo avvenuti entrambi nei collegio elettorali dei due
deputati e a margine di una loro riunione con elettori.
Risale al 2010 invece l’attacco contro un altro deputato
laburista, Stephen Timms, ferito con due pugnalate a sua volta
nel proprio collegio elettorale, in quel caso ad opera di uno
studente “radicalizzato”. Mentre bisogna tornare al 2000 per
l’attacco in cui fu ucciso un assistente del deputato
liberaldemocratico Nigel Jones, che si frappose di fronte a un
accoltellatore proprio per difendere il parlamentare. (ANSA).
Fonte Ansa.it