(ANSA) – MILANO, 22 OTT – Un nuovo rapporto di Nikkei Asia
suggerisce che Oppo, il quarto produttore di smartphone al
mondo, comincerà presto a produrre in casa i processori per i
propri dispositivi. I chip dovrebbero essere integrati
all’interno dei telefoni top di gamma nel giro di un paio di
anni. Se il 2023 può sembrare un termine lontano, bisogna
considerare che la tabella di marcia nell’ingegnerizzazione di
hardware è solitamente avanti un biennio rispetto alla
commercializzazione vera e propria.
Stando alla fonte di Nikkei Asia, Oppo non sarà sola
nell’implementazione di una catena di produzione casalinga.
Secondo quanto riferito, il gruppo utilizzerà la tecnologia a 3
nanometri di Tsmc, la più grande fabbrica indipendente di
semiconduttori al mondo, adattandola alla sua catena di
montaggio. Si parla già di alcuni ‘core’ personalizzati che
potranno aiutare con la fotografia, la sicurezza e il machine
learning. Utilizzando chip progettati su misura, come Apple,
Google e Samsung, Oppo potrebbe esercitare un maggiore controllo
sulla catena di fornitura e ridurre la dipendenza dai leader del
settore Qualcomm e MediaTek, e i relativi problemi di
approvvigionamento, che ne stanno caratterizzando l’operato
nell’ultimo anno. Una volta implementati i processori
proprietari, Oppo potrà montarli anche sui prodotti OnePlus e
Realme, che dipendono dalla stessa politica di assemblaggio
hardware. (ANSA).
Fonte Ansa.it