(ANSA) – QUITO, 24 OTT – E’ di tre morti e tre dispersi il
nuovo bilancio della valanga caduta ieri su un vulcano innevato
in Ecuador, la vetta più alta del Paese. I soccorritori, a
quanto si è appreso, hanno interrotto le ricerche all’inizio
della notte; riprenderanno all’alba.
La valanga ha colpito un gruppo di 16 alpinisti mentre si
trovavano a un’altitudine di 6.100 metri sul vulcano inattivo
Chimborazo. “Ci sono tre alpinisti dispersi, tre morti, tre
feriti e sette in salvo”, hanno precisato in una nota i vigili
del fuoco di Quito. Un precedente rapporto del servizio di
sicurezza parlava di 4 alpinisti morti e uno ferito.
Le autorità non hanno identificato gli scalatori o le loro
nazionalità, ma il quotidiano di Quito El Comercio ha riferito
che erano tutti ecuadoriani.
La valanga è stata provocata dalle “condizioni
meteorologiche” e non è stata causata da alcuna attività
vulcanica, secondo i vigili del fuoco.
I soccorritori e il personale di polizia e militare
specializzato in operazioni ad alta quota hanno istituito un
centro di comando a Chimborazo per coordinare le operazioni di
ricerca e salvataggio.
Il vulcano, altro oltre 6.200 metri di altezza, è coperto di
neve e ghiacciai tutto l’anno e si trova a circa 130 chilometri
a sud di Quito. Il ministero dell’Ambiente dell’Ecuador ha
temporaneamente chiuso la circostante riserva naturale ai
turisti.
La vetta del Chimborazo è il punto più lontano dal centro
della Terra, da cui dista 6,38 milioni di metri.
I soccorritori, si è infine appreso, hanno interrotto
all’inizio della notte, e fino all’alba di oggi, le ricerche di
eventuali superstiti o vittime. (ANSA).
Fonte Ansa.it