(ANSA) – TOKYO, 30 OTT – All Nippon Airways (Ana) ridurrà la
propria forza lavoro di 9.000 unità nei prossimi 5 anni a causa
della perdurante incertezza provocata dal coronavirus
sull’intero comparto. La prima aerolinea giapponese prevede una
perdita annuale di 100 miliardi di yen, l’equivalente di 750
milioni di euro, da qui a marzo 2022, rispetto a una previsione
iniziale di ritorno all’utile.
Si tratta del secondo anno consecutivo in rosso per Ana,
nonostante gli sforzi per limitare i costi operativi e il buon
andamento in generale della divisione cargo. Il drastico
ridimensionamento del trasporto passeggeri nel 2020 ha provocato
per il vettore una perdita di 404 miliardi nell’esercizio
fiscale concluso a marzo di quest’anno. Gran parte degli esuberi
avverranno tra il personale di terra in Giappone e gli
assistenti di volo, tramite prepensionamenti e blocco delle
assunzioni, portando il totale dei dipendenti a quota 29.000
entro il 2025. “La perdita del primo semestre è troppo ampia e
non ci attendiamo un ritorno alla redditività per l’intero anno,
anche se assisteremo a un recupero nella seconda parte
dell’anno”, ha detto l’Amministratore delegato Shinya
Katanozaka.
Negli ultimi 6 mesi la perdita di Ana si è comunque ristretta
a 98,80 miliardi di yen e il fatturato è cresciuto del 47%
rispetto ai valori ridotti dello stesso periodo del 2020,
sostenuto in prevalenza dalla domanda sulle rotte domestiche,
mentre è ancora in atto la chiusura delle frontiere in Giappone
– che non consente il transito dei turisti dall’estero per via
dell’emergenza coronavirus. (ANSA).
Fonte Ansa.it