(ANSA) – GENOVA, 04 NOV – Potrebbe essere arrivata a una
svolta la soluzione dell’omicidio di Nada Cella, la giovane
segretaria trovata morta a Chiavari nel 1996 nello studio dove
lavorava. La procura di Genova ha indagato per omicidio una
donna, Annalucia Cecere. Indagati anche l’ex datore di lavoro
della vittima, il commercialista Marco Soracco, e l’anziana
madre Teresa Bucchioni, per false dichiarazioni al pubblico
ministero. I tre hanno ricevuto l’avviso di garanzia visto che
domani verrà dato incarico al genetista Emiliano Giardina di
eseguire esami sui reperti di Dna trovati sulla scena del
delitto. Altri esami saranno eseguiti dalla scientifica. A fare
riaprire il caso è stata la tenacia della criminologa Antonella
Pesce incaricata dalla famiglia di Nada insieme all’avvocata
Sabrina Franzone. L’esperta ha riesaminato il fascicolo
raccogliendo spunti investigativi che erano stati sottovalutati
all’epoca. Secondo gli investigatori della squadra mobile,
coordinati dal procuratore capo facente funzioni Francesco Pinto
e dal sostituto Gabriella Dotto, la donna era invaghita di
Soracco ma lui era innamorato della sua segretaria. L’uomo,
quella mattina, potrebbe avere visto la presunta assassina
uscire dall’ufficio ma l’avrebbe coperta in tutti questi anni.
Nada Cella aveva 25 anni e venne uccisa la mattina del 6 maggio
del 1996 in un appartamento di via Marsala a Chiavari, dove
aveva lo studio il commercialista Marco Soracco che venne
indagato e poi prosciolto. La giovane donna venne colpita alla
testa con un oggetto pesante che non è stato mai ritrovato.
(ANSA).
Fonte Ansa.it