(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 09 NOV – In un clima di
generale caos e incertezza in Etiopia, desta notevole
preoccupazione la notizia, confermata a Fides da fonti locali,
dell’incursione compiuta il 5 novembre scorso da forze militari
governative in un centro per l’istruzione dei bambini gestito
dai Salesiani nella zona di Gottera, Addis Abeba, con il
conseguente arresto di 17 tra sacerdoti, fratelli e impiegati
nel Centro, “tutti presi senza ragione e portati in un luogo
sconosciuto”, sottolinea l’agenzia vaticana. Scossi dall’evento,
i Salesiani in Etiopia, in un messaggio inviato a Fides,
invitano a “pregare per la pace e l’unità del paese”.
“La notizia dell’arresto di sacerdoti, diaconi e laici etiopi
ed eritrei che vivevano nella casa provinciale dei Salesiani –
commenta a Fides don Mussie Zerai, presidente dell’agenzia
Habeshia – ci lascia sgomenti”. Il centro, sottolineano i
salesiani, era frequentato da anni da tantissimi bambini senza
distinzione di etnia o religione e classe sociale, spesso tolti
dalla strada.
“Hanno arrestato il Provinciale, sacerdoti, diaconi personale
di cucina, sappiamo di incursioni e perquisizioni in altre case
religiose” – riferisce Fides -. “Ma è chiaro a tutti che le
chiese, le case di religiosi, non sono centri di politica –
aggiunge -. Ci auguriamo che tutto si risolva al più presto e
che si giunga a una rapidissima liberazione di tutti”, conclude
don Zerai. (ANSA).
Fonte Ansa.it