(ANSA) – LONDRA, 17 NOV – Si allontana l’ipotesi di una
matrice ideologica dietro l’attentato compiuto domenica a
Liverpool da Emad Al Swealmeen, 32enne rifugiato nel Regno Unito
d’origini mediorientali, l’unico a perdere la vita
nell’esplosione a bordo di un taxi dell’ordigno da lui
fabbricato. Lo sostiene il Guardian citando fonti vicine alle
indagini: alla base dell’attacco potrebbe non esserci un
contesto terroristico propriamente detto almeno riguardo al
movente. Inoltre si era inizialmente pensato che l’obiettivo
dell’attentatore potesse essere, nel giorno del Remembrance Day,
la cerimonia a ricordo dei caduti britannici che si stava
svolgendo nella cattedrale anglicana della città inglese, a
10-15 minuti a piedi dal Liverpool Women’s Hospital dove è
avvenuto il fatto. Ma gli investigatori dell’anti-terrorismo
sono invece sempre più inclini all’idea che proprio il centro di
maternità fosse il bersaglio designato di Swealmeen, afflitto in
passato da disturbi mentali e a cui era stato negato l’asilo
come status formale dalle autorità britanniche. (ANSA).
Fonte Ansa.it