(ANSA) – MILANO, 18 NOV – Pressata dalle associazioni dei
consumatori e dagli azionisti attenti alla sostenibilità, Apple
ha lanciato il programma Self Service Repair che, come precisato
nella nota ufficiale, “consentirà ai clienti in grado di
effettuare le riparazioni, di accedere a componenti e strumenti
originali di Apple”. Si tratta di un cambio di rotta importante
per un’azienda che solo negli ultimi anni ha aperto la sua
politica di accesso, a terzi autorizzati, di pezzi di ricambio
originali per i prodotti venduti. Tutti potranno dunque
sostituire elementi usurati o rotti dei propri dispositivi senza
doversi recare in un Apple Store oppure in uno dei migliaia di
centri autorizzati presenti sul territorio. Si parte dagli Stati
Uniti, a inizio 2022, con il supporto alle famiglie di iPhone 12
e iPhone 13, con l’estensione ad altri paesi, Italia inclusa,
nel corso dell’anno. Dopo gli smartphone, sarà la volta dei Mac
con processore casalingo chip M1. “Ampliare l’accesso a parti
originali Apple garantisce ancora più possibilità di scelta
quando si ha bisogno di una riparazione” ha dichiarato Jeff
Williams, Chief Operating Officer di Apple. Il nuovo negozio
online permetterà di acquistare oltre 200 parti originali
singole e strumenti, che permettono di completare le riparazioni
più comuni per iPhone 12 e iPhone 13. Ma attenzione alla
garanzia: “I clienti coperti da garanzia, AppleCare+ o AppleCare
Protection Plan, devono contattare Apple o richiedere assistenza
ad un fornitore di servizi autorizzato. Se una riparazione
eseguita al di fuori delle reti di riparazione autorizzate di
Apple non ha esito positivo o provoca danni al dispositivo, le
riparazioni future presso gli Apple Store, la rete di fornitori
di servizi autorizzati Apple e i centri di riparazione,
potrebbero essere soggette a costi di assistenza fuori garanzia”
precisa il colosso. (ANSA).
Fonte Ansa.it