(ANSA) – MILANO, 25 NOV – I pannelli dei rivestimenti a “vela” della Torre dei Moro, grattacielo di 18 piani che prese
fuoco come una torcia il 29 agosto a Milano, vennero forniti
dalla Alucoil, produttrice spagnola, alla Zambonini, che si
occupava delle facciate per conto della Moro Costruzioni, “prima
che venisse rilasciata l’omologazione da parte del Ministero
dell’Interno” del 2010. E la “installazione” dei pannelli, fatti
di “materiale” che contribuì alla “propagazione” del rogo,
avvenne “in maniera difforme” a quanto “previsto dal Certificato
di prova” e dalla “omologazione”. Lo si legge in una relazione
dei Vigili del Fuoco agli atti dell’inchiesta.
La Torre dei Moro, il grattacielo di 18 piani che ha preso
fuoco come una torcia il 29 agosto a Milano, senza per fortuna
causare né vittime né feriti, era “caratterizzato da una forma
geometrica con evidenti funzioni estetiche che però ha
contribuito (fattore forma, comportamento materiali e
ventilazione) allo sviluppo dell’incendio”. (ANSA).
Fonte Ansa.it