(ANSA) – ROMA, 02 DIC – Il personale sanitario “per legge e
ancor prima per il cosidetto ‘giuramento di Ippocrate'” è “tenuto in ogni modo ad adoperarsi per curare i malati, e
giammai per creare o aggravare il pericolo di contagio del
paziente con cui nell’esercizio della attività professionale
entri in diretto contatto”. E’ uno dei passaggi del decreto con
il quale il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di un
medico abruzzese contro la sospensione per il suo rifiuto di
vaccinarsi, rifiuto motivato “sulla base di dubbi scientifici
certo non dimostrati” (ANSA).
Fonte Ansa.it