(ANSA) – MILANO, 10 DIC – La Procura di Milano ha chiuso le
indagini sul cosiddetto ‘falso complotto Eni’, iniziate nel 2017
con un fascicolo finito pure al centro dello scontro tra pm
milanesi, che ha dato origine a una tranche d’inchiesta a
Brescia che si intreccia con quella sui ‘verbali di Amara’.
Nell’avviso di conclusione indagini non figurano i nomi di
Claudio Descalzi e Claudio Granata, rispettivamente ad e capo
del personale di Eni, le cui posizioni quindi sono state
stralciate in vista di una richiesta di archiviazione. Tra gli
indagati, per cui si profila la richiesta di processo, c’è
invece l’avvocato Piero Amara. Descalzi e Granata sono “persone
offese” in un’imputazione di calunnia contestata proprio
all’avvocato Piero Amara e all’ex manager del gruppo Vincenzo
Armanna, grande accusatore dei vertici del ‘Cane a sei zampe’
nel processo sul caso nigeriano finito con 15 assoluzioni.
Emerge dall’avviso di chiusura dell’inchiesta. (ANSA).
Fonte Ansa.it