(ANSA) – ROMA, 11 DIC – A Nemi, la stupefacente nave di
Caligola ritroverà una delle meraviglie dei suoi arredi, la
Testata di trave bronzea, rimasta per decenni nei depositi del
Museo Nazionale Romano; a Bassano Romano, in provincia di
Viterbo, la superba villa di Vincenzo Giustiniani recupererà una
delle sue statue più preziose, il Gladiatore che uccide un leone
che per secoli ha decorato la sua peschiera; a Trieste il
Castello di Miramare riavrà indietro dai Musei Reali di Torino
una delle sue tele più iconiche, l’Allegoria di Trieste e
dell’Istria di Annibale Strata. Parte con la simbolica
restituzione di 100 opere custodite nei depositi di 14 tra i
musei più importanti d’Italia, dalle Gallerie Nazionali
Barberini Corsini agli Uffizi, da Capodimonte a Brera, il nuovo
progetto lanciato dal ministero della Cultura “100 opere tornano
a casa”, voluto dal ministro Franceschini per promuovere e
valorizzare il patrimonio storico, artistico e archeologico
italiano conservato nei depositi e nei luoghi d’arte statali.
“Un progetto che restituisce nuova vita a opere d’arte di
fatto poco visibili, di artisti più o meno conosciuti, e
promuove i musei più piccoli, periferici e meno frequentati”,
sottolinea il ministro. “Solo una parte delle opere dei musei
statali è attualmente esposta: il resto è custodito nei
depositi, da cui proviene la totalità dei dipinti e dei reperti
coinvolti in questa iniziativa”. Cento opere, spiega
Franceschini, che sono solo l’inizio di “un progetto a lungo
termine che mira a valorizzare l’immenso patrimonio culturale di
proprietà dello Stato”. Obiettivo che sarà raggiunto “anche
attraverso un forte investimento nella digitalizzazione e nella
definizione di nuove modalità di fruizione, prevedendo nuove
collaborazioni come la realizzazione di una serie di documentari
insieme alla Rai, che ha anche il merito di rafforzare il legame
tra il territorio e l’opera d’arte”. (ANSA).
Fonte Ansa.it