Nel 2015, la Raspberry Pi Foundation ha lanciato un project board da cinque dollari chiamato Pi Zero per i principianti. Le funzionalità Wi-Fi e Bluetooth sono state aggiunte all’inizio del 2017 per cinque dollari in più e ora lo Zero W è entrato nella sua seconda generazione.
Lo Zero è stato progettato come una versione più piccola, più economica e ovviamente meno capace della serie di schede Raspberry Pi, immensamente più popolari e delle dimensioni di una carta di credito rilasciate per la prima volta nel 2012. Il motivo è che, in molte parti del mondo, alcuni riparatori potrebbero dover lavorare con budget estremamente ridotti. La funzionalità wireless integrata è seguita circa 15 mesi dopo.
Sembrando molto simile al suo predecessore, il Pi Zero 2 W utilizza lo stesso Broadcom BCM2710A1 del system-on-chip BCM2837 trovato nella versione di lancio del Pi 3, sebbene per questa uscita i core Arm del processore Cortex-A53 siano stati ridotti a 1 GHz. Questo è stato quindi combinato con un Micron LPDD2 da 4 Gb per 512 MB di RAM di sistema integrata, per un potenziale aumento delle prestazioni fino a cinque volte rispetto alla prima generazione W.
La piccola scheda è dotata delle stesse funzionalità Wi-Fi 802.11n di prima, ma il Bluetooth ottiene un aggiornamento a 4.2 BLE, ottieni anche un’intestazione I/O a 40 pin come prima, un connettore per fotocamera CSI-2, un host OTG USB 2.0 interfaccia, porta mini HDMI e slot per schede microSD.
La nuova scheda utilizza spessi strati interni di rame per allontanare il calore dal processore, il che rende lo Zero 2 W un po’ più pesante del suo predecessore. Ma la Fondazione afferma che praticamente tutte le custodie e gli accessori progettati pensando all’originale Zero W sono compatibili con il nuovo modello, quindi dovrebbe essere possibile effettuare un upgrade hardware senza troppi problemi.
Lo Zero 2 W è ora disponibile per 15 dollari, cinque dollari in più rispetto allo Zero W ancora sul mercato. Il nuovo modello debutta anche con un nuovo alimentatore USB simile a quello utilizzato nel Pi 4, ma con un connettore micro-B invece di un connettore USB-C e una corrente di picco di 2,5 A. Questo nuovo alimentatore costerà 8 dollari in più ed è disponibile con attacchi specifici a seconda del paese. Il breve video qui sotto mostra maggiori dettagli.
Fonte Fastweb.it