(ANSA) – LONDRA, 16 DIC – Il premier britannico Boris Johnson
avrebbe preso parte a una festa organizzata dal suo staff al
n.10 di Downing Street nel maggio 2020 in presunta violazione
del lockdown anti-Covid allora vigente in Inghilterra nel pieno
della pandemia. E’ quanto affermano fonti citate dai quotidiani
Guardian e Independent. Secondo la ricostruzione, Johnson ha
trascorso circa 15 minuti con il personale all’evento del 15
maggio 2020, dicendo a un suo collaboratore che si meritavano un
drink per “scacciare” il coronavirus. Erano presenti circa 20
membri dello staff, che hanno bevuto vino, liquori e mangiato
pizza (alcuni fino a tardi) dopo una conferenza stampa
sull’emergenza Covid tenuta quel giorno stesso in cui il governo
aveva detto ai britannici di “restare a casa il più possibile”.
La festa si sarebbe svolta tra gli uffici all’interno del n.
10 e il giardino. All’evento avrebbe preso parte anche l’allora
ministro della Sanita’, Matt Hancock, dopo la conferenza stampa
in cui aveva dato le nuove indicazioni anti-contagio ai
cittadini. Il mese successivo è stato costretto alle dimissioni
per un video che lo aveva sorpreso fra le braccia della sua
presunta amante quando vigeva ancora il divieto d’abbracciare
persone non conviventi, altra misura anti-Covid. Il Guardian
cita la risposta di un portavoce di Downing Street che si è
limitato a ricordare che il primo ministro ha incontrato il suo
team nel giardino dopo la conferenza stampa e che è andato nella
sua residenza alle 19, mentre “un ridotto numero” di componenti
del suo personale “è rimasto nel giardino di Downing Street per
una parte del pomeriggio e della sera” per necessità lavorative.
Le rivelazioni si aggiungono alle accuse ai party di Natale
organizzati nel dicembre 2020 dai funzionari nelle sedi
istituzionali britanniche (fra cui Downing Street) in presunta
violazione delle allora vigenti misure anti-coronavirus. (ANSA).
Fonte Ansa.it