Sebbene si stiano rivelando ottimi sotto ogni aspetto, la nuova gamma di iPhone 13 Pro presenta una sporgenza eccessiva delle lenti della fotocamera, rispetto alle generazioni precedenti. Questo problema, all’apparenza trascurabile, è sufficiente per l’incompatibilità con alcuni accessori. Ad esempio, l’iPhone 13 Pro non si adatta al Backbone One, il miglior controller iOS in commercio.
Il Backbone ha due controller che si collegano sui due lati corti dello smartphone. La sporgenza eccessiva delle lenti, però, non fa aderire uno dei due controller in modo ideale, facendolo oscillare durante l’utilizzo.
Questa oscillazione non provoca danni né al telefono né (nel breve periodo) al controller, ma sono stati segnalati problemi di disconnessione durante il gioco, in quanto il dispositivo è collegato tramite il jack Lightning.
Inoltre, mettere sotto stress la porta Lightning dell’iPhone potrebbe costituire un problema più serio con l’andare del tempo. Tenetelo a mente, se avete già uno di questi controller e vi aspettate un’aderenza perfetta.
Backbone non ha ancora risposto alla richiesta di un commento, ma il problema non sembra essere isolato a questa società. Vedremo se nel tempo queste aziende decideranno di adattarsi ai sensori e agli obiettivi sempre più grandi.
Fonte: theverge.com
The Last of Us Part II in arrivo oggi su PlayStation Now
Una serie di giochi importanti sta facendo capolino in queste ore su PlayStation Now. Tra questi c’è The Last of Us Part II. L’ultimo capitolo della saga post-apocalisse zombie di Naughty Dog è uscito ufficialmente nel 2020 e se non fosse stato per Hades, avrebbe potuto vincere tutti i premi dell’anno. Un gioco eccellente, ma che richiede una buona dose di impegno.
Su PS Now arriva anche Fallout 76, il capitolo multiplayer della serie Fallout di Bethesda. Il resto delle aggiunte di oggi sono Final Fantasy VIII Remastered, Desperados III, Amnesia: Collection, Yet Another Zombie Defense e Victor Vran: Overkill Edition.
The Last of Us Part II, che tramite il servizio PS Now potrete giocare anche su PC, sarà disponibile agli abbonati fino al 3 gennaio.
Fonte: engadget.com
Il DLC di Outer Wilds è segretamente un sequel
Outer Wilds: Echoes of the Eye è stato commercializzato come espansione scaricabile del gioco originale, gioco dell’anno 2019 secondo Polygon. Ma praticamente, sotto ogni punto di vista, Echoes of the Eye è un sequel. È lungo quasi quanto il suo predecessore, e immerge il giocatore in un’ambientazione altrettanto massiccia e disorientante. Gli sviluppatori raccontano una nuova storia, probabilmente più oscura e misteriosa della prima. E il gioco può essere giocato senza scoprire un singolo segreto nell’originale Outer Wilds.
Outer Wilds: Echoes of the Eye è un capolavoro che vive dentro un altro capolavoro. Come sequel, è geniale. E se prendete i due giochi insieme come fossero un unico videogioco, Outer Wilds merita il suo spazio in cima a qualsiasi elenco che enumera i più grandi giochi di tutti i tempi.
Fonte: polygon.com
Fonte Fastweb.it