(ANSA) – MILANO, 17 DIC – Oracle ha aperto a Milano la sua
prima “cloud region” italiana. Il capoluogo lombardo è il
36esimo su un totale di 44 “region” che il gigante tecnologico
americano si è prefissato di inaugurare entro il 2022.
L’investimento in Italia segue da vicino l’opportunità, per
Oracle, di aiutare i clienti a concretizzare le risorse messe a
disposizione dal Pnrr, in ottica di adozione e trasformazione
digitale. L’avvio di una cloud region sottende la possibilità,
per il settore pubblico e privato, di governare al meglio i dati
in loro possesso, beneficiando di una prossimità nel Paese in
cui tali dati vengono prodotti. Collegata alla Oracle Cloud
Infrastructure, ossia l’insieme di reti e infrastrutture globali
di Oracle, la cloud region milanese si pone un duplice
obiettivo. Il primo è offrire prestazioni migliori per l’accesso
ai servizi di aziende ed enti che ospitano i loro programmi
sulla nuvola di Oracle. Il secondo è soddisfare le sempre più
stringenti normative europee, per settori come il finanziario,
dove la sovranità del dato è divenuto un requisito ricorrente.
L’Unione Europea punta da tempo verso la necessità, per i
singoli stati, di sapere dove sono conservate le informazioni
dei cittadini, limitandone la condivisione oltre confine, se non
necessaria. “Per questo, è importante offrire alle
organizzazioni italiane accesso a infrastrutture cloud
localizzate nel paese per gestire le loro applicazioni e i loro
dati” ha commentato Alessandro Ippolito, Vice President e
Country General Manager di Oracle Italia. “La region di Milano
potrà supportare anche le iniziative del Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza, che mira a promuovere il rilancio
economico dell’Italia facendo leva sulla modernizzazione
digitale”. La nuova region è alimentata al 100% con energia
rinnovabile e rafforza l’ampia rete di infrastrutture Oracle in
UE, da Francoforte ad Amsterdam, da Marsiglia a Stoccolma.
(ANSA).
Fonte Ansa.it