Come spesso accade per le app e i servizi web di successo, alle spalle c’è un’idea tanto semplice, quanto geniale: “trasformare” il colpo di fulmine da reale a virtuale e provare ad “abbordare” i bellocci o le bellocce che si trovano sul sito di incontri e sperare che tutto fili liscio. Così, se una donna cerca un uomo nelle vicinanze (e viceversa) sarà sufficiente che scorra la lista delle foto che l’applicazione propone e attendere che la scintilla dell’amore (o della mera attrazione fisica) scatti anche dall’altra parte della “cornetta”. Questo – in parole poverissime – è Tinder, app per incontri che ha fatto il suo debutto online circa tre anni fa, ma in rapidissima ascesa negli ultimi mesi.
Come funziona Tinder
La semplicità e l’intuitività sono alla base del successo non solo dell’idea di Sean Rad e degli altri fondatori di Tinder, ma anche dell’applicazione stessa. Per usufruire dei servizi del sito di incontri si dovrà scaricare l’app sul proprio smartphone (disponibile sia per sistemi iOS, sia per sistemi Android) ed effettuare l’accesso utilizzando le credenziali del proprio account Facebook. Nel caso si tratti del primo accesso, sarà necessario scegliere quali informazioni condividere con gli altri utenti Tinder: si potranno scegliere sino a sei foto personali (già presenti negli album Facebook) che potranno essere poi visualizzate dai collegamenti.
Per mettersi in contatto con gli altri utenti, invece, si dovrà utilizzare il modulo GPS del dispositivo per cercare altri iscritti nelle vicinanze: sarà l’algoritmo studiato da Sean Rad a scegliere quali siano i profili compatibili e mostrarli nella schermata di ricerca. Nel caso in cui i risultati siano troppi (o troppo pochi), si potrà aumentare o diminuire il raggio entro cui effettuare la ricerca. In aggiunta, l’utente potrà specificare alcuni parametri (sesso ed età, ad esempio) che permetteranno di raffinare ulteriormente i risultati.
A questo punto si potranno inviare richieste di contatto ai profili che si ritengono più interessanti: cliccando sul cuoricino si mostrerà il proprio apprezzamento per un utente; al contrario, la X servirà per “scartare” il profilo visualizzato. Il tutto, naturalmente, avverrà nel più completo anonimato: gli utenti “apprezzati” o “scartati” non riceveranno alcuna notifica sulle nostre decisioni. Prima di poter interagire, però, bisognerà attendere: l’interesse dovrà essere reciproco e la persona comparirà tra i contatti solo se anche il proprio profilo riceverà “apprezzamento”.
Come bloccare un utente su Tinder
Sebbene Tinder punti alla creazione di esperienze positive per i suoi utenti, può capitare di incontrare qualche “mela marcia” durante la ricerca dell’anima gemella. Persone insistenti o poco rispettose (compresi parenti, amici o ex) possono essere bloccate, in modo tale da non consentire loro la possibilità di vedere il nostro profilo.
Esistono due metodi da seguire per bloccare un utente sull’app. Uno consiste nel caricamento dei contatti telefonici direttamente dalla rubrica del proprio smartphone, mentre il secondo può essere utilizzato inserendo a mano i dettagli. In ogni caso, la persona non riceverà mai una notifica dell’operazione.
Il primo modo, ovvero quello determinato dall’intera rubrica del telefono, richiede – appunto – l’accesso ad essa. Per fare ciò, dunque, è indispensabile autorizzare l’app; se si è d’accordo, si può procedere tranquillamente altrimenti meglio passare al processo successivo. Tappando sul profilo nella barra inferiore, si entra nelle Impostazioni e scegliere la sezione “Blocca contatti”.
All’interno, è possibile selezionare la voce “Contatti”, rintracciando “Contatti bloccati” e, successivamente, “Importa contatti”. Una volta caricata la rubrica, si può procedere con la scelta delle persone a cui impedire la visualizzazione del profilo selezionandole prima di “Blocca contatti”.
Come anticipato, è contemplato anche inserire manualmente i recapiti specifici, evitando l’upload completo della lista. La sezione è la medesima, “Blocca contatti” in “Impostazioni”; basterà cliccare sull’icona a forma di “+” nell’angolo superiore di destra e compilare i campi “Nome”, “Aggiungi numero di telefono” e “Aggiungi email”.
Similmente, se si cambia idea c’è l’opzione che ci fa sbloccare i contatti finiti nella nostra lista nera. Sempre da “Impostazioni” e “Blocca contatti”, si accede alla scheda “Bloccati” selezionando poi “Sblocca” posizionato accanto al contatto selezionato. Per un’azione massiva, si procede dall’icona del menu in alto a destra, scegliendo poi “Sblocca tutti”.
Come rimuovere un match su Tinder
E se invece un match dovesse rivelarsi un errore? C’è pure questa opportunità tra quelle contemplate dalla piattaforma. Per interrompere qualsiasi tipo di contatto con l’altro, è sufficiente rimuovere l’affinità e l’applicazione provvederà a farlo scomparire dai nostri contatti.
Le operazioni da compiere sono davvero poche e molto semplici, grazie alla struttura dell’interfaccia di Tinder. Basta avviare l’app, entrando nella sezione dei messaggi e indicata dall’icona a fumetto presente nella barra nella sezione inferiore del display del device.
Nella schermata dedicata alle comunicazioni, è poi necessario individuare l’utente che ci interessa. In questo modo, si aprirà la chat con la persona; da qui, nell’angolo in alto a destra, va eseguito un tap sull’ultima icona: tre puntini per Android o bandierina per iOS.
Nel menu che compare, si seleziona “Annulla Match” e il gioco è fatto. Non sarà più possibile contattarlo né, ovviamente, ricevere contatti da parte sua. Davanti a un utente maleducato o dal comportamento non in linea con il regolamento, si può segnalare l’accaduto dalla sua pagina scorrendo verso il basso e facendo tap su “Segnala profilo”.
Continua ascesa
Tinder fa la sua comparsa online nel maggio 2012, ma è solo negli ultimi mesi che ha visto crescere esponenzialmente la propria popolarità. Pur non essendo state diffuse cifre ufficiali, è possibile ricavare alcuni dati provenienti dagli store di app (in particolare dal Google Play Store) e dalle statistiche di utilizzo legate all’account Facebook. Le statistiche registrate dal negozio di applicazioni del gigante di Mountain View ci dicono che l’app è stata scaricata più di 100 milioni di volte, con un picco durante il primo trimestre del 2020 in pieno lockdown causato dalla pandemia Covid. Il record di swipe giornalieri è stato registrato proprio il 29 marzo del 2020, con 3 miliardi in sole 24 ore.
Secondo molteplici ricerche di mercato su quella che è di fatto una delle app più utilizzate, Tinder conta 66 milioni di utenti in ben 190 Paesi del mondo. Oltre 60 miliardi di match sono stati effettuati dalla nascita dell’app, anche grazie all’utilizzo costante – almeno quattro volte al giorno – da parte della maggior parte dei suoi utilizzatori.
Fonte Fastweb.it