(ANSA) – MILANO, 27 DIC – Alto 1,70 metri per 70 chili di
peso, RoBee è il primo robot “umanoide” prodotto da Oversonic che opera nell’ambito del Polo Meccatronica di Rovereto
(Trento). L’azienda brianzola, specializzata in tecnologia
robotica avanzata, lo ha realizzato dopo due anni di ricerche,
avvalendosi anche della collaborazione di ProM Facility, che ha
stampato in 3D alcune componenti, come il collo e la “corazza”
esterna. RoBee, entro i primi mesi del 2022, dovrebbe
raggiungere le certificazioni idonee per portarlo a supportare
il lavoro delle persone in impianti industriali e strutture
medico sanitarie. Sopratutto gli ospedali potrebbero beneficiare
di un aiuto del genere in operazioni complesse, pericolose per
l’uomo anche per il contatto diretto con pazienti affetti da
patologie dalla trasmissibilità elevata, come il Covid-19. “Il
layout umanoide serve proprio a questo – spiega Fabio Puglia,
co-founder e presidente di Oversonic – agevolare il rapporto
quasi sociale tra l’uomo e la macchina. Attualmente le sue
principali applicazioni sono nei settori industriale e
medico-sanitario, ma le potenzialità sono molteplici. Il
programma del nostro insediamento prevede, a tal proposito, un
ampliamento del team: ricerchiamo in particolare ingegneri
specializzati in ambito meccanico, elettronico e informatico”.
Il robot ha braccia complete di dispositivi di presa, una mano
e una pinza meccanica, con 40 giunti mobili che gli consentono
di muovere le articolazioni ed eseguire azioni meccaniche.
Attività che può svolgere autonomamente: attraverso un sistema
di telecamere e sensori con cui naviga agevolmente gli spazi,
muovendosi su ruote omnidirezionali. Inoltre, è assistito
dall’intelligenza artificiale e da un’interfaccia vocale, per
riconoscere persone e oggetti, interagire vocalmente e adattare
il suo comportamento, a seconda delle situazioni e degli
interlocutori che incontra. (ANSA).
Fonte Ansa.it