(ANSA) – BRUXELLES, 10 GEN – Giurando di fronte al re
Guglielmo Alessandro si è insediato il nuovo governo
dell’Olanda, il quarto guidato dal premier Mark Rutte. Il nuovo
esecutivo entra in carica dopo dieci mesi di ‘vacatio’, causata
dalle difficoltà, per Rutte, di assembleare una coalizione che
avesse una sicura maggioranza in Parlamento.
Pilastro del nuovo governo è il Partito Popolare per la
Libertà e la Democrazia di cui è membro il premier stesso. Al
suo fianco il partito di centrodestra Appello Cristiano
Democratico (Cda), i centristi dell’Unione cristiana e il
movimento europeista e liberale D66 (Democraten 66) che,
rispetto alla precedente esecutivo diventano, tuttavia, la
seconda formazione per importanza nel governo Rutte IV. E a
testimoniarlo è il fatto che la nuova ministra delle Finanze,
Sigfrid Kaag, oltre ad essere l’ex ministra degli Esteri, è
leader di D66. Il cambio potrebbe avere conseguenze sensibili
sulle politiche fiscali dell’Olanda, finora leader dei
cosiddetti ‘frugali’, ovvero del fronte di chi chiede rigore nei
conti dei Paesi dell’Ue. Con la sostituzione di Wopke Hoekstra,
alle Finanze negli ultimi 4 anni, l’Olanda potrebbe dismettere
la maschera del ‘falco’. A tenere unita la coalizione è,
innanzitutto, un patto sul clima con la messa in campo di 35
miliardi per incentivare, da qui ai prossimi anni, gli
investimenti nell’economia sostenibile. (ANSA).
Fonte Ansa.it