(ANSA) – PECHINO, 12 GEN – Hong Kong avrà una sua normativa
con nuovi crimini sulla sicurezza nazionale, in aggiunta alla
legge imposta alla fine di giugno del 2020 dalla Cina per
reprimere il dissenso dopo le proteste di massa del 2019. Lo ha
ufficializzato la governatrice Carrie Lam, presiedendo la prima
sessione del Consiglio legislativo (parlamentino locale),
rinnovato a dicembre con il voto per i “soli patrioti” e senza
opposizione pro-democrazia. Lam, confermando le indiscrezioni,
ha detto che la “legislazione locale” soddisferà l’art. 23 della
Costituzione locale (Basic Law) che chiede alla città di
approvare le proprie leggi sulla sicurezza nazionale. (ANSA).
Fonte Ansa.it