(ANSA) – ROMA, 13 GEN – La ripresa dell’economia nell’area
dell’euro, dopo l’attuale rallentamento, “nel corso di
quest’anno dovrebbe tornare a segnare un vigoroso recupero”. E a
trainare sarebbe “una vigorosa domanda interna” grazie al
miglioramento del mercato del lavoro che dovrebbe sostenere
redditi e consumi delle famiglie e dunque la domanda. Lo
scrive la Bce nel Bollettino economico, pur rappresentando i
rischi posti dall’andamento della pandemia, dalle strozzature al
commercio internazionale e dai prezzi delle materie prime, con
un’inflazione che “rimarrà oltre il 2% per la maggior parte del
2022 ma dovrebbe “ridursi nel corso dell’anno”. La Bce condurrà
gli acquisti di titoli di Stato tramite il programma per
l’emergenza pandemica a un ritmo più basso da qui a marzo,
quando il ‘Pepp’ sarà terminato. Tuttavia i reinvestimenti
dei bond che giungono a scadenza saranno estesi “almeno sino
alla fine del 2024” e “in caso di ulteriore frammentazione del
mercato connessa alla pandemia, i reinvestimenti del Pepp
potranno essere adeguati in maniera flessibile nel corso del
tempo, fra le varie classi di attività e i vari paesi in
qualsiasi momento”. Nel Bollettino economico la Bce sottolinea
che nelle settimane di fine 2021 gli spread sul Bund tedesco “sono rimasti relativamente stabili in Portogallo e Spagna, ma
in Italia sono aumentati di circa 15 punti base nel periodo in
esame”. (ANSA).
Fonte Ansa.it