(ANSA) – ROMA, 18 GEN – In Italia l’11,8% dei lavoratori si
trova in una situazione di povertà, vive cioè, pur lavorando, in
una famiglia con un reddito netto inferiore al 60% della mediana
a fronte del 9,2% dell’Ue a 28. E’ uno dei dati contenuti nel
Rapporto della Commissione del ministero del Lavoro sulla
povertà lavorativa (riferito a dati Eurostat 2019 e quindi
precedenti la pandemia) secondo il quale sarebbe necessario
cambiare strategia per sostenere concretamente questi
lavoratori. Tra le proposte c’è l’introduzione di un salario
minimo ma anche un sostegno per chi lavora ma ha un reddito
troppo basso, una sorta di “in-work benefit”. (ANSA).
Fonte Ansa.it