(ANSA) – MILANO, 19 GEN – Nonostante i rallentamenti dovuti
alla pandemia e alla crisi dei semiconduttori, il mercato della
telefonia mobile incassa un piccolo rialzo, secondo gli ultimi
dati della società di ricerca Canalys. Gli analisti indicano
che, in riferimento al quarto trimestre del 2021, le vendite
globali sono cresciute dell’1%, meglio del -6% fatto registrare
nel terzo trimestre del 2021, quando l’assenza di componenti
informatiche aveva raggiunto il suo apice. Stando ai numeri più
recenti, che si riferiscono al periodo da ottobre a dicembre
dello scorso anno, Apple torna in vetta alla classifica come
principale produttore di smartphone al mondo, raggiungendo una
quota del 22% della fetta totale. Il boom di vendite di iPhone,
dovuto per Canalys soprattutto ad una strategia concorrenziale
nei paesi asiatici, ha permesso al colosso americano di
lasciarsi alle spalle, per la prima volta dopo vari trimestri,
Samsung, ferma al 20%. Terza è Xiaomi con il 12%, seguita da
Oppo al 9% e Vivo con l’8%. Dopo l’unione tra i marchi avvenuta
qualche mese fa, i numeri di Oppo integrano anche quelli di
OnePlus. Rispetto al 2020, Apple ha perso l’1% di market share
anno su anno, mentre Samsung ha guadagnato il 3%. Invariata la
quota della terza piazza occupata da Xiaomi. Le prime due
posizioni potrebbero alternarsi presto, visto che a febbraio è
attesa la nuova gamma dei Samsung Galaxy S22, mentre in
primavera dovrebbero arrivare i prossimi iPhone Se, i melafonini
economici del gruppo. Per Sanyam Chaurasia, analista di Canalys
che ha curato in parte la ricerca, a subire maggiormente i
problemi derivanti dalla carenza di componenti sono stati i
produttori di fascia bassa, con meno scorte in magazzino e un
rallentamento sulle spedizioni. (ANSA).
Fonte Ansa.it