(ANSA) – MILANO, 26 GEN – Connettività e tecnologia intelligente trasformeranno radicalmente il nostro modo di vivere entro il prossimo decennio: dispositivi controllati col pensiero, specchi che rilevano malattie e alberi connessi saranno la normalità entro il 2030. La nuova realtà connessa ci porterà a interagire quasi 5mila volte al giorno (in media ogni 18 secondi) con un dispositivo intelligente. È quanto rileva ‘The Connected Consumer 2030’, il nuovo report pubblicato da Vodafone in collaborazione con The Future Laboratory, che prevede un futuro in cui l’innovazione nella sanità connessa, nelle smart cities, nella sostenibilità e un uso etico delle nuove tecnologie aiuteranno a risolvere sfide epocali e a migliorare la vita di tutti i giorni.
Ad esempio, grazie alla “natura connessa”, secondo l’indagine, si potrebbero ridurre di un terzo le emissioni globali, mentre, i dispositivi intelligenti potranno diventare “indispensabili” nel settore sanitario per rilevare, monitorare e prevenire malattie. Secondo l’indagine gli specchi del bagno di casa potrebbero essere dotati di sensori in grado di controllare la circolazione sanguigna e di rilevare eventuali anomalie nel colorito. Nel 2030 inoltre “saremo in grado di controllare i nostri wearable col pensiero”, spiega il report. Prevedendo che nel 2030 ci saranno 125 miliardi di dispositivi connessi a livello globale (secondo le stime di Martech Advisor), “appare evidente che le soluzioni intelligenti facilmente integrabili nella vita delle persone saranno una presenza chiave del prossimo decennio”. C’è poi il tema dei dati perosnali che – evidenzia il report – “diventeranno una vera e propria valuta che i marchi dovranno pagare oppure offrire in cambio di una experience di alto livello”.
Fonte Ansa.it