(ANSA) – ROMA, 27 GEN – La pirateria online continua ad
essere attiva e finanziariamente dannosa come ha mostrato
proprio ieri l’ultimo blitz della Gdf in Italia. Secondo
l’ultimo rapporto della società tecnologica Akamai, nel mondo
tra gennaio e settembre 2021 la domanda globale di prodotti
piratati ha raggiunto 3,7 miliardi di visualizzazioni e download
illegali. Il 61,5% degli utenti ha visitato i siti di pirateria
tramite accesso diretto e il 28,6% li ha cercati attivamente.
I principali settori piratati – secondo la ricerca – sono
stati la televisione (64 miliardi di visite totali), l’editoria
(30 miliardi di visite totali), i film (14,5 miliardi di visite
totali), la musica (10,8 miliardi di visite totali) e il
software, che include videogiochi e moderni software per PC (8,9
miliardi di visite totali). A livello globale, gli Stati Uniti
sono stati i primi di cinque paesi in cui hanno origine le
visite ai siti web pirata (13,5 miliardi), seguiti da Russia
(7,2 miliardi), India (6,5 miliardi), Cina (5,9 miliardi) e
Brasile (4,5 miliardi).
“La battaglia alla pirateria è una lotta continua – spiega
Steve Ragan, Security Researcher di Akamai e autore del report –
Nonostante gli sviluppatori di contenuti stiano potenziando
sempre più le difese, i criminali a loro volta adattano i propri
metodi di accesso ai contenuti protetti. L’impatto della
pirateria – aggiunge – va ben oltre il furto di film e altri
contenuti. Il vero costo è nascosto dietro le quinte e sta
causando la perdita dei mezzi di sussistenza di chi si occupa
della creazione di serie tv e pellicole cinematografiche, libri
e software che tutti consumiamo”. (ANSA).
Fonte Ansa.it