(ANSA) – ROMA, 03 FEB – È caduto in un pozzo profondo 60
metri, mentre giocava in una zona rurale del Marocco, vicino
Chefchauen, e ora stanno cercando di salvarlo. La storia di
Ryan, 5 anni, commuove il Marocco e somiglia a quella di
Alfredino Rampi, che il 10 giugno 1981, cadde in un pozzo
artesiano vicino Vermicino.
A venti ore dalla caduta, avvenuta martedì sera, nella
comunità di Tamrut, il piccolo Ryan è ancora vivo, come riporta
HBN, Hassi Berkan News, il giornale locale. Ma tutti i tentativi
di riportarlo in superficie sono falliti. I soccorritori hanno
calato un telefono con videocamera e sono riusciti a vedere il
piccolo, seduto in fondo al pozzo. Gli hanno fornito ossigeno,
cibo e acqua, gli parlano per tenerlo sveglio.
Un giovane del posto, di costituzione mingherlina si è
offerto volontario per calarsi, ma il pozzo si restringe
ulteriormente dopo 30 metri e dopo alcuni tentativi ha dovuto
desistere. Una italiana residente in Marocco, vista la
somiglianza del caso con la storia di Alfredino, ha scritto alla
onlus Alfredino Rampi, per chiedere consigli. Se le autorità
marocchine lo chiedessero, la onlus si farebbe tramite con il
servizio di Protezione civile italiano per una collaborazione.
I genitori di Ryan sono in stato di shock. La zona impervia
sulla catena montuosa del Rif, a nord del Marocco, rende le
operazioni di recupero ancora più difficili. (ANSA).
Fonte Ansa.it