(ANSA) – ROMA, 07 FEB – “Il nuovo clima che si è creato (in
occasione dell’elezione del presidente della Repuublica, ndr)
mostra – una volta di più – come l’area riformista sia stata
decisiva in questa legislatura per sgonfiare i populisti. E come
sarà decisiva – con qualunque legge elettorale – nella prossima
legislatura. Per questo Italia Viva è tornata centrale. E in
questi giorni in tanti guardano a noi con rinnovato interesse.
Voglio essere esplicito: il nostro futuro non si costruisce in
provetta o con operazioni dall’alto. L’area riformista – che
qualcuno chiama centro, che qualcuno chiama polo liberal
democratico, che qualcuno non chiama proprio perché pensa di
poter fare a meno di noi – è un’area che nel Paese c’è già”.
Così Matteo renzi nell’enews.
“Sono quelli – sostiene il leader Iv – che stanno dalla parte
del JobsAct e di Industria 4.0 e non dalla parte del reddito di
cittadinanza. Sono quelli che tifano per un’Europa dal volto
umano e non per il sovranismo dei muri. Sono i garantisti, non i
giustizialisti. Sono quelli che vogliono l’uguaglianza in
partenza, non l’uguaglianza all’arrivo. Sono quelli del merito,
non dei sussidi. Sono quelli dei doveri, non solo quelli dei
diritti. Quelli che vogliono le riforme costituzionali, non i
post sui social. Quelli che parlano con le leggi approvate,
dalle Unioni Civili al Family Act, non quelli che vivono di
manifestazioni inconcludenti. Quelli che investono sulla
cultura, non quelli che la cultura vorrebbero cancellarla”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it