(ANSA) – VERONA, 10 FEB – Ha chiesto perdono al Papa, a più
di 30 anni dai delitti di preti e omosessuali per cui è stato
condannato, Marco Furlan, uno dei due componenti del gruppo
Ludwig, che seminò la morte – 15 omicidi – tra il 1977 e il
1984. L’incontro con Papa Bergoglio, che “sapeva chi aveva di
fronte”, e la richiesta di perdono, scrive l’Arena di Verona, è
avvenuto il 13 dicembre 2018, nell’Aula Clementina, quando il
Pontefice ricevette una delegazione di ‘Telepace’, guidata da
don Guido Todeschini, consigliere spirituale di Furlan. E’ stato
lui a raccontare i momenti toccanti di quel giorno. “Il Papa –
ricorda il sacerdote – sapeva chi aveva di fronte e che era
accusato di aver ucciso, oltre agli altri, anche tre religiosi
(padre Gabriele Pigato e padre Giuseppe Lovato, monte Berico
Vicenza nel 1982; don Armando Bison, Trento, nel 1983 -ndr). Io
ero vicino a lui e non riuscivo nemmeno a parlare. Furlan si è
avvicinato, Papa Francesco lo ha guardato con amore e con un
sorriso, gli ha messo le mani sulla testa e Marco piangeva, era
in lacrime”. (ANSA).
Fonte Ansa.it