(ANSA) – MILANO, 14 FEB – Nel fine settimana, Google ha
rilasciato la versione di test di Android 13, conosciuto come ‘Tiramisu’. Per la prima volta, il sistema operativo per
smartphone e tablet del colosso americano prende il nome di un
dolce italiano. Tante le novità per l’aggiornamento, che si
potrà installare in autunno a partire dai telefonini Pixel di
Google, molte delle quali incentrate sulla privacy. Sebbene la
cosiddetta developer preview contenga solo parte delle
funzionalità che saranno presenti nel pacchetto di installazione
finale, è già possibile evidenziarne alcune provate dagli
sviluppatori. Con Photo Picker, ad esempio, il nuovo sistema
permetterà alle app installate dal Play Store di accedere solo
ad alcune immagini selezionate e non a tutta la galleria sullo
smartphone. Un caso d’uso potrebbe essere l’utilizzo di
un’applicazione per l’editing fotografico. Se oggi, al primo
accesso, bisogna concedere l’autorizzazione a tutto il catalogo
delle foto o negarla, con Android 13 potranno essere selezionati
solo i file da “leggere”, per modifiche o condivisioni,
aumentando così la sicurezza. Lo stesso concetto di privacy
viene applicato alla ricerca di reti Wi-Fi da parte di app di
terze parti. Con Android 13, quando un’applicazione, spesso alla
prima configurazione, dovrà connettersi ad una rete wireless
conosciuta, non potrà monitorare anche il sensore gps, per la
localizzazione, come avviene adesso. Una misura con cui si evita
che sviluppatori e software house sappiano, con precisione, la
posizione geografica di chi usa i loro programmi, senza un reale
scopo. Una versione di Android 13 sarà dedicata agli smartphone
pieghevoli, che prendono sempre più piede tra i consumatori, con
menu e personalizzazioni specifiche. Secondo la tabella di
marcia di Google, l’aggiornamento vedrà altri cinque rilasci “beta” di test, prima della release definitiva in autunno.
(ANSA).
Fonte Ansa.it