(ANSA) – ROMA, 16 FEB – “Le concessioni devono essere
riassegnate tramite gare pubbliche: questa non è una opzione,
vista la sentenza con cui il Consiglio di Stato ha imposto
all’Italia di aprire il settore alle regole della concorrenza. I
dati ci dicono che a fronte di un giro di affari da 15 miliardi
di euro annui, lo Stato incassa solo 100 milioni di canone di
gestione. E se dovesse partire la procedura di infrazione
europea a pagare la multa saranno i cittadini. In questi giorni
stiamo assistendo a una vera e propria campagna elettorale da
parte della destra, soprattutto quella del fronte d’opposizione,
che gioca con il sentimento popolare parlando di invasione, da
parte dell’Europa, dell’economia italiana e addirittura di ‘svendita’ dei nostri litorali. In realtà è proprio il
contrario. Negli anni è accaduto che la gestione di beni
demaniali, e quindi di beni di tutti, sia diventata appannaggio
di pochi”. Lo scrive su Facebook Mariolina Castellone,
presidente dei senatori del Movimento 5 Stelle.
“L’emendamento del governo, che andrà a integrare il dl
concorrenza, terrà in considerazione gli investimenti dei
gestori – aggiunge – la tutela delle famiglie per cui lo
stabilimento balneare è l’unico sostentamento, la conservazione
dei posti di lavoro dei dipendenti, e dovrà anche evitare che
l’apertura del mercato porti ad una eccessiva concentrazione
delle aziende in mani straniere. Ma vanno garantiti anche gli
interessi dello Stato, che ha il dovere di valorizzare il
patrimonio demaniale. E dei cittadini che non possono pagare
tasse per garantire guadagni a pochi che sono gli stessi da
decenni”. (ANSA).
Fonte Ansa.it