(ANSA) – MILANO, 23 FEB – Dal 2019 ad oggi, a partire dal
mercato europeo, Oppo ha ridotto del 95% la plastica utilizzata
nel confezionamento degli smartphone. Un risultato contenuto
all’interno del Sustainability Report 2021 dell’azienda, che
include gli obiettivi raggiunti seguendo i principi di
imballaggio sostenibile “3R+1D”, linee guida riconosciute a
livello internazionale. Tali criteri impongono di ridurre il
peso delle confezioni, utilizzando materiali riciclati,
riciclabili e biodegradabili. Come spiega Oppo, attualmente
circa il 45% degli imballaggi degli smartphone distribuiti in
Europa è realizzato con fibra riciclata, per ridurre l’uso di
materie prime vergini. L’azienda spiega che in questa fase non è
ancora possibile eliminare del tutto la plastica, ed è per
questo che, all’occorrenza, ha deciso di utilizzare l’acido
polilattico, un materiale biodegradabile, in sostituzione delle
parti più solide dei packaging. In Cina, Oppo ha ridato vita a
più di 1,2 milioni di smartphone usati, così da far risparmiare
al Paese oltre 216 tonnellate di rifiuti elettronici o RAEE. Nei
Paesi dell’Unione Europea, il gruppo fornisce sostegno economico
ai centri di riciclaggio, partecipando al programma Green Dot
per i rifiuti da imballaggio e cooperando con aziende di riciclo
di terze parti. Nel merito dell’utilizzo concreto dei prodotti,
Oppo si è impegnata per estendere ulteriormente il ciclo di vita
dei dispositivi che lancia. Ad esempio con Battery Health
Engine, una funzionalità dei telefoni che promette di
beneficiare ancora dell’80% della salute totale della batteria
dopo più di 1.600 cicli di carica e scarica completi, così da
prolungarne l’utilizzo. (ANSA).
Fonte Ansa.it