(ANSA) – ROMA, 26 FEB – L’invasione dell’Ucraina potrebbe
avere un impatto rilevante sull’economia italiana. In
particolare, il maggior costo delle materie prime importate e
dell’energia potrebbe portare il tasso di inflazione a toccare
il 6% nel 2022, determinando minori consumi per 4 miliardi di
euro. A stimarlo è Confesercenti, spiegando che a determinare
questo scenario è il maggior costo dei beni energetici e delle
materie prime: in seguito all’avvio delle operazioni militari, i
prezzi dell’energia hanno registrato un ulteriore rimbalzo, con
quotazioni che rispetto a inizio d’anno segnano ora aumenti del
27% per il petrolio e del 52,4% per il gas. Una spinta al rialzo
che si estende anche al grano, il cui prezzo è aumentato
dell’11%. E l’accelerazione dell’inflazione, a sua volta, non
mancherà di avere un impatto anche sui tassi bancari, con un
aggravio che potrebbe arrivare a costare alle imprese 5 miliardi
di euro già il prossimo anno. (ANSA).
Fonte Ansa.it