Come scegliere la videocamera di sicurezza

Da sempre le videocamere di sicurezza rappresentano un deterrente per i topi d’appartamento e scoraggiano i criminali, abbassando notevolmente la loro voglia di intrufolarsi in una casa o un negozio che ne è dotato. Non tutti i criminali, certo, ma di sicuro la maggior parte che preferirà ovviamente deviare le sue mire verso edifici non sorvegliati.

L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha reso ancor più difficile la vita del ladri, perché le telecamere di sorveglianza di ultima generazione, essendo smart e avendo una definizione superiore, sono molto più utili a individuare chi si intromette nell’area sorvegliata e possono anche inviare autonomamente un avviso di allarme al proprietario dell’immobile o ad una società di vigilanza.

Il mercato di questi dispositivi, però, offre una quantità di modelli così elevata che è bene conoscere quali sono le caratteristiche principali delle videocamere di sicurezza moderne prima di acquistarne una. Solo così saremo sicuri di aver speso bene i nostri soldi e di aver comprato il prodotto più adatto alle nostre esigenze.

Videocamere di sorveglianza: le caratteristiche fondamentali

Le caratteristiche tecniche che differenziano una videocamera da un’altra sono poche, ma importanti. Ci sono innanzitutto videocamere wireless o cablate. Poi ci sono quelle fisse e le motorizzate. Ci sono quelle con o senza visione notturna a raggi infrarossi.

Naturalmente ci sono diverse risoluzioni e funzioni più o meno smart (compresa la possibilità, o meno, di gestire il sistema di videosorveglianza tramite app). Alcune offrono anche l’audio bidirezionale e, infine, ci sono quelle con registrazione locale delle immagini e quelle con registrazione in cloud.

Ognuna di queste caratteristiche incide sul prezzo della singola telecamera e, poiché è molto probabile che di videocamere ne drovremo installare ben più di una, dobbiamo decidere bene cosa ci serve e cosa no. Altrimenti rischiamo di comprare un sistema di videosorveglianza insufficiente, spendendo soldi inutilmente, o sovradimensionato, spendendo più del dovuto per funzioni che non useremo mai.

Videocamere di sorveglianza: la risoluzione ideale

videocamera di sorveglianza

Per quanto riguarda la risoluzione vale la regola di tutte le fotocamere: più è alta e migliore è la resa finale delle immagini. Ma è anche maggiore lo spazio di archiviazione richiesto, quindi potremo registrare meno giorni sul disco locale o ci costerà di più lo spazio in cloud.

Tra l’altro la risoluzione non va mai considerata da sola, ma insieme ad altri parametri come l’angolo di inquadratura e la distanza di messa a fuoco minima e massima dell’autofocus.

Tutti questi fattori sono importanti soprattutto se la videocamera dovrà inquadrare uno spazio molto ampio, dove l’eventuale ladro avrà molta libertà di movimento. Ad esempio un cortile all’interno del palazzo. Per spazi interni di piccole dimensioni, invece, la cosa veramente importante è l’apertura dell’inquadratura: la videocamera deve inquadrare tutta la stanza, senza punti morti.

Videocamere di sorveglianza: visione notturna si o no?

videocamera di sorveglianza

In linea teorica la visione notturna è sempre necessaria per sorvegliare uno spazio esterno, lo è molto meno in uno spazio interno condominiale (quanto meno se la luce dell’androne è sempre accesa). Se è necessario inquadrare uno spazio buio o poco luminoso la visione a raggi infrarossi è sempre necessaria.

Non bisogna dimenticare, inoltre, che una lampadina si può fulminare e che un ladro furbo può staccare la luce prima di entrarci in casa (a proposito: un gruppo di continuità UPS è sempre necessario per l’impianto di videosorveglianza).

Videocamere di sorveglianza: le caratteristiche smart

videocamera di sorveglianza

Tra le caratteristiche smart delle moderne videocamere di sorveglianza ci sono il rilevamento del movimento, il tracciamento del movimento (che fa naturalmente il paio con la motorizzazione della videocamera) e l’integrazione con il nostro ecosistema smart home.

Rilevamento e tracciamento dei movimenti sono utili per monitorare meglio specifiche aree dell’inquadratura, ma anche per escluderle. Ad esempio se lasciamo cani o gatti a casa e non vogliamo ricevere inutili messaggi di allarme: le videocamere smart sono in grado di riconoscere questi animali e di ignorarli.

Videocamere di sorveglianza: cablate o wireless

videocamera di sorveglianza

La principale differenza tra un sistema di videsorveglianza wireless e uno cablato è che il primo costa di più, ma non richiede opere murarie (se non quella di fissare le videocamere nel punto scelto con dei tasselli), mentre il secondo costa di meno ma vanno fatte le tracce a muro per il passaggio dei cavi.

In base al numero di videocamere da installare e alla grandezza e conformazione dell’appartamento, quindi, installare un sistema cablato potrebbe costare persino di più di installarne uno wireless. Le videocamere wireless, però, di solito funzionano tramite Wi-Fi ed è quindi necessario che la connessione arrivi stabile e forte fino alla telecamera più lontana.

Per completezza, va anche specificato che un ladro molto ferrato dal punto di vista informatico potrebbe riuscire a creare interferenze sufficientemente forti da mandare in tilt la connessione Wi-Fi dell’impianto, ma di ladri del genere per fortuna ne girano pochi: chi ha queste competenze trova facilmente altri lavori, anche restando nell’ambiente della malavita.

Videocamere di sorveglianza: registrazione locale o cloud

videocamera di sorveglianza

I dati delle immagini catturate dalle videocamere vanno archiviati da qualche parte e più videocamere ha l’impianto e maggiore è la mole dei dati da salvare sul disco. C’è quindi da scegliere se conviene usare un disco locale o inviare tutti i dati su un server remoto, di solito offerto in abbonamento da chi installa le videocamere o addirittura da chi le produce.

La soluzione cloud, quindi, comporta dei costi mensili per lo storage online e anche degli eventuali costi di connessione: se dovesse mancare la connessione Internet domestica, infatti, il trasferimento dei dati avverrebbe tramite SIM telefonica.

D’altro canto, però, va anche considerato che il piccolo computer necessario per l’archiviazione locale ha dei costi e che va inserito in un armadietto di sicurezza: altrimenti il ladro potrebbe portarselo a casa insieme alla refurtiva e alle immagini delle sue gesta.

Fonte Fastweb.it

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