(ANSA) – ROMA, 01 MAR – Secondo il Centro studi di
Confindustria, i nuovi picchi di prezzo in relazione alla crisi
Ucraina potrebbero far salire la bolletta energetica
dell’industria a 51 miliardi nel 2022. E’ quanto indicato nel
corso del Consiglio generale degli industriali. Una stima più
alta rispetto alla precedente di 37 miliardi calcolata
sull’effetto del caro-energia prima che scoppiasse il conflitto
tra Russia e Ucraina.
Sull’energia, ha detto il presidente Carlo Bonomi esprimendo
la ferma condanna alla guerra, “servono decisioni coraggiose in
tempi rapidissimi” e c’è “la necessità di implementare una
politica energetica comune in Europa” per far fronte ai
fabbisogni del Paese e delle imprese attraverso un comitato
nazionale di crisi, tra Governo e Confindustria. (ANSA).
Fonte Ansa.it